L’isola più bella del mondo

La Grotta Azzurra è la più famosa grotta dell’isola lunga circa 60 metri e larga 25 .

Per visitarla occorre prendere delle piccole barche a remi che vi accedono da un ingresso molto angusto perciò occorre distendersi nella barca e quando il mare agitato non si può accedere.

L’effetto particolare di luce è dovuto al fatto che vi è un altro ingresso sottomarino di maggiori dimensioni Ed è proprio da questo che entra la luce che crea quella atmosfera particolare all’interno di essa infatti una volta entrati si vive uno spettacolo quasi surreale l’azzurro dell’acqua e la sua trasparenza danno l’impressione di navigare in un cielo limpido.

È conosciuta fin dal tempo dei romani tant’è che l’imperatore Tiberio ne fece un suo Ninfeo sul suo fondale sono state trovate delle statue di divinità pagane risalenti appunto all’epoca Romana ora esposte nel museo della Casa Rossa di Anacapri. Le popolari visite invece ebbero inizio dopo il 18 aprile 1826 data in cui fu riscoperta dal pittore tedesco August kopisch e dall’amico Ernest Fries , accompagnati dal pescatore caprese Angelo Ferraro. Da allora e fino ad oggi sono state tantissime le persone di tutto il mondo che hanno goduto della sua bellezza. Poeti e musicisti: Giuseppe Carullo, Pasquale Cinquegrana, Mario Pasquale Costa, Tony d’esposito, Antonino Maresca Pippo Negri, Salvatore Orrico , Camillo Paturzo, Raffaele Bossi ,Eduardo Scala, Umberto De Martino, Antonello Rondi, Eduardo di Capua e tanti altri.

 

Tratto da  “Grotta Azzurra di Capri l’isola più bella del mondo” scritto da Sergio Vellino e Vincenzo Faiella